“PsychoKiller” di Paolo Roversi, edito da SEM libri, è la prima indagine che vede come protagonista la profiler Gaia Virgili.
Gaia, dopo aver studiato e dopo essere diventata profiler, inizia a lavorare a Roma seguendo diversi casi, ma lei è puntata su Milano, dove vorrebbe iniziare a seguire il caso de “Il killer delle donne sole”.
E, infatti, dopo poco, viene trasferita a Milano. La città si trova scossa da una serie di omicidi. L’assassino riprende le vittime mentre le soffoca e, in seguito, spedisce i video alla polizia.
Il destinatario di questi atroci filmati è il commissario Diego Ruiz e, così, insieme alla sua squadra e alla new entry, Gaia, inizierà a indagare sul killer e sulla sua mente diabolica.
“La caffeina li sveglia ma non li aiuta a calmarsi; appaiono tutti nervosi, c’è elettricità nell’aria” – PsychoKiller
Siete mai stati a Milano?
Avendo letto direttamente la seconda indagine che vede come protagonista la stessa Gaia, ero curiosa di scoprire la nascita della sua carriera professionale, e non solo. Devo dire che Black Money mi ha colpito molto di più rispetto a questa prima indagine, forse perché è stato ispirato a una storia vera.
Nonostante ciò, ho apprezzato la facilità dell’autore di descrivere contemporaneamente le vicende che accadevano a Roma e Milano, senza far perdere il filo del ragionamento. Lo stile è fluido, scritto bene e accattivante. I personaggi giocano tutti un bel ruolo e si completano a vicenda.