Questa è la storia di un’amicizia e di una rinascita, proprio negli anni della distruzione. Siamo in Normandia, nel 1944, quando il piccolo François conosce Frederick, un soldato tedesco, colui che dovrebbe rappresentare il nemico. Tra loro nascerà un rapporto d’affetto, destinato a riempire le pagine vuote della loro vita. Quella pagina strappata dal destino del bambino e volata via, chissà dove… forse proprio sul promontorio dove ha incontrato il soldato, dove va cercando il profumo della madre morta prematuramente con il padre, in un tragico incidente stradale. Quella pagina vuota della vita di Frederick, che avrebbe dovuto narrare di famiglia, di focolare domestico e sentimenti d’amore. Ma c’è spazio per l’amore in tempo di guerra?
François ha solo sei anni quando, in piena solitudine, si reca sul promontorio adiacente alla spiaggia di Arromanches, presidiata dai soldati tedeschi. È un bambino allegro, curioso e fiducioso, nonostante viva in un paese occupato e sia rimasto prematuramente orfano. La sua gioia infantile è, di tanto in tanto, offuscata dall’assenza di ricordi della madre. L’unica sua reminiscenza è un profumo, simile a quello del mare, che ritrova ogni volta che si reca sul promontorio.
François é accudito con amore dalla zia Katia, insegnante quarantenne, rimasta sola dopo la partenza del figlio chiamato alle armi. È una donna forte ed indipendente, ha allevato il proprio figlio da sola e sta crescendo il nipote con la dedizione di una madre. Frederick è un soldato tedesco, che conosce François sulla spiaggia, nei pressi dei bunker del suo esercito, e stringe amicizia con lui. Questo legame gli fa desiderare ciò che non ha mai avuto: il calore di una famiglia. Frederick rappresenta l’emblema di ciò che la guerra può fare dell’anima e del corpo di una persona.
Durante il primo conflitto mondiale, era stato ferito e, una volta tornato dal fronte, si era ritrovato a fare i conti con una forte dipendenza da morfina, sostanza usata come terapia per il dolore. Da allora, l’unico scopo della sua esistenza, diventa procurarsi qualsiasi tipo di sostanza che lo aiuti a sopravvivere, a calmare le crisi di astinenza. Diventa un uomo subdolo e spregevole, pronto ad approfittarsi delle debolezze altrui per ricavarne un tornaconto personale.